Eugenio Finardi comincia la sua carriera di cantante giovanissimo, all'età di nove incide il suo primo disco di canzoni per bambini Palloncino rosso fuoco.
Nel 1975 pubblica il suo primo album dal titolo Non gettate alcun oggetto dai finestrini, ma il successo avviene solo l'anno dopo con il secondo album solista Sugo, il quale contiene la famosa canzone La radio.
Nel 1977 è la volta dell'album Diesel, che contiene La scimmia, brano che racconta della sua esperienza di droga.
Dalla collaborazione con il gruppo Crisalide, nasce l'album Blitz del 1978, che presenta la canzone Extraterrestre. L'anno dopo pubblica l'album Roccando Rollando, in cui si nota il passaggio dalle sonorità rock avvicinandosi al reggae e alle ballate acustiche.
Eugenio Finardi E tu lo chiami Dio |
E tu lo chiami Dio di Eugenio Finardi : video musicale
Nel 1981 pubblica l'album Finardi, dove collabora assieme a Valerio Negrini dei Pooh.Due anni dopo pubblica l'album Dal blu, dedicato interamente alla figlia, affetta dalla sindrome di Down.
Nel 1985 debutta per la prima volta a Sanremo con il brano Vorrei svegliarti, album dalle sonorità molto jazz. Due anni dopo pubblica Dolce Italia e nel 1989 incide Il vento di Elora con il brano Vil Coyote.
Negli anni Novanta è la volta degli album La forza dell'amore (1990); Millennio (1991); Acustica (1993); Accadueo (1998). Nel 1999 partecipa per la seconda volta a Sanremo con il brano Amami Lara, che si ispira al personaggio di Lara Croft, protagonista del videogioco Tomb Raider.
Fino al 2003 non ci sono album. Infatti Il silenzio e lo spirito esce nel 2003. L'album è stato registrato dal vivo e contiene anche una cover di De Andrè Il ritorno di Giuseppe.
Nel 2005 pubblica il suo album Anima blues che decreta lo stop della sua attività di cantautore.
Dopo vari progetti alternativi alla sua attività di cantante, dopo aver dato alle stampe un disco antologico, Finardi comparirà quest'anno a Sanremo in qualità di cantante.
Questo decreta il suo ritorno alla musica d'autore con il brano E tu lo chiami Dio, scritto da Roberta Di Lorenzo, cantante che nel 2010 è stata prodotta dallo stesso Finardi.
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